Pedonale sottopassaggio via Lago Bracciano
Se in Italia non ci sono ancora stati attentati, è soltanto perché i terroristi si sono accorti che ci facciamo già abbastanza male da soli. Come nel caso delle strisce pedonali disegnate a pochi metri dall’uscita del sottopassaggio: con i veicoli che, dovendo risalire la china, sono in condizioni di massima accelerazione e allo stesso tempo di minima visibilità. Una combinazione, per gli sventurati che debbano attraversare, che noi definiremmo preoccupante, mentre per i vertici dell’Isis è assolutamente geniale.
Incrocio via Manzoni - via Volta
Avete presente la pubblicità ingannevole, che ti fa credere una cosa non vera? Una trappola simile a quella in cui cade il conducente che si approcci a questo insidioso doppio incrocio. La segnaletica orizzontale fa credere che la corsia di sinistra sia riservata a chi va dritto, mentre appena arriva il verde ci si accorge che, proseguendo dritto, si finisce nella corsia di chi deve svoltare a sinistra.
Incrocio via Muratori via Meloni di Quartirolo
Siamo di fronte al classico caso di “rotonda velleitaria”: una infelice forzatura, realizzata nonostante l’assenza dei requisiti fondamentali come lo spazio necessario alla circolazione rotatoria degli autoveicoli. Si tratta, insomma. di un incrocio travestito da rotonda: ed è per questo che, gli automobilisti, nonostante l’inequivocabile rotondino convesso piazzato al centro della carreggiata, lo approcciano come fosse ancora quello che dovrebbe essere: una normalissima intersezione.
Dosso ai 40 all’ora a Santa Croce, via Fornaci
Ricordate quando il Comune spendeva soldi per sistemare le strade e favorire la circolazione delle auto? Nel nuovo millennio, invece, si investono denari pubblici per ostacolarla. Il tutto nel nome della sicurezza. Che nel nostro caso sembra proprio essere quella di dover portare l’auto dal riparatore: provate a seguire l’indicazione e vedrete che cosa vi succede, affrontando il dosso ai 40 all’ora (la velocità massima consentita).
Passaggio pedonale presso la rotonda di via Guastalla
Possibile che, mentre progettavano questo “gioiellino”, a nessuno sia venuto il sospetto che collocare un passaggio pedonale così vicino all’uscita dalla rotonda l’avrebbe castrata, impedendole di smistare il traffico come previsto? Basta qualcuno che attraversa e la circolazione si blocca. Se i rapporti tra automobilisti e pedoni sono già abbastanza problematici in condizioni normali, qui ci sono i presupposti per un conflitto armato.