E’ un fenomeno nazionale, che coinvolge già oggi 55 mila famiglie su tutto il territorio nazionale ed è in rapido e continuo sviluppo: è il cosiddetto “Controllo di Vicinato” che assicura il coordinamento fra i residenti di quartieri e frazioni per contrastare con una maggiore e capillare sorveglianza la microcriminalità.
Carpi, con il suo Coordinamento dell’Unione Terre d’Argine, è una delle realtà più vivaci in questo campo. Non a caso proprio in città, domenica scorsa, si è svolto il congresso nazionale delle Associazioni di Controllo di Vicinato ed è stata inaugurata la prima sede locale presso il comando della Polizia Municipale in via Tre Febbraio. «A Carpi, Campogalliano, Soliera e Novi abbiamo già novanta gruppi di Controllo – assicura Daniele Sgarbi, responsabile carpigiano dell’iniziativa – il che vuol dire 2 mila 700 famiglie “in rete” sul territorio e ben 126 coordinatori attenti a quel che succede nelle nostre strade e nei nostri quartieri in un ottica di maggior sicurezza ma anche di maggiore solidarietà sociale».