Nella settimana che porta all'esordio contro il Vicenza, ha parlato Raffaele Bianco, centrocampista del Carpi.
"Mi sono presentato in ritiro pensando di trovare un'aria dismessa, per la retrocessione e tutto quello che era successo. La risposta è però stata grandiosa, con una carica eccezionale e con grande voglia di ripartire. Rispetto a due anni fa siamo addirittura superiori all'anno della promozione. Ci sono giocatori maturi e cresciuti e i nuovi ci daranno una grossa mano. Pur mantenendo un profilo basso, c'è la voglia di puntare in alto".
"C'è un grosso senso di appartenenza e riconoscenza per una società che è cresciuta passo a passo con noi. Per chi è qui da tanto è una grossa responsabilità perchè la società punta forte su di noi. Starà a noi mantenere le attese e non deludere chi ha puntato su di noi. Mercato? Più voci che altro. Il presidente era stato chiaro e non ho mai fatto il passo più lungo della gamba. Sono felice di essere rimasto e penso solo al Carpi"
"Per il tipo di preparazione sappiamo di non essere al top o al 100%. C'è qualche situazione da mettere a posto, ma cercheremo di dare un'impronta a una stagione che ci vede tra le favorite e sarà più difficile del solito. Il Vicenza non sarà quelo visto in amichevole e noi ci presenteremo con qualche acciaccato. Sarà una partita dura, ma metteremo in campo tutto per fare risultato".
"Sarà una Serie B equilibrata; il Verona è favorito, ma non è il Cagliari dell'anno scorso. La B è lunga e le favorite possono sciogliersi da un momento all'altro così come possono spuntare sorprese. Poi ci siamo noi, che cercheremo di giocarcela fino in fondo".
"La nostre armi? Sacrificio, umiltà e intensità. Senza questi tre ingredienti non saremmo il Carpi. Ripartiamo da qua per puntare in alto. Concorrenza a centrocampo? E' importante avere ricambi, sono felice che la batteria di centrocampisti sia così folta, anche per far rifiatare chi giocherà di più".
Pietro Turchi