La malattia spiegata dagliu specialisti al circolo Gorizia

Parkinson, se lo riconosci lo curi prima

 Fa paura, il Parkinson. Si calcolano in 250/300 mila quanti ne sono afflitti a livello nazionale, soprattutto dai 65 anni in su, ma se ne può essere affetti anche a 40. Più che farsene impaurire, tuttavia, serve conoscerlo. Se non le cause, in buona parte ancora sconosciute, almeno i sintomi ai quali far seguire le terapie. Se n’è parlato al circolo Gorizia che ha ospitato una iniziativa del Gruppo Parkinson Carpi, prima delle attività previste dalla Festa del Volontariato, ha tenuto a precisare il presidente Umberto Neri nel presentare i relatori: gli specialisti Stefano Amidei, Mario Santangelo, Manuela Costa, dell’Unità operativa di Neurologia del Ramazzini, Paolo Malavasi, in rappresentanza dei medici di Medicina generale e Giulio Cabri, psichiatra e coordinatore del Comitato scientifico del Gruppo Parkinson. Con molta attenzione il pubblico ha seguito le spiegazioni fornite circa l’origine misteriosa della malattia (si parla di esposizione a tossine come i pesticidi, o agli idrocarburi solventi, come la trielina, meno di fattori genetici: ma non c’è niente di certo), peraltro ben rappresentata dal proprio effetto più evidente: la perdita consistente di dopamina, un neurotrasmettitore presente nel cervello.

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