RASSEGNE - Sede fissa, più stand e affluenza a Moda Makers mentre Modaprima Firenze si svuota

E ora chiamiamola Fiera

La soddisfazione per l’esito della recente edizione condivisa da tutte le aziende presenti. Di Carpi, ma non solo: l’effetto traino dei carpigiani ha portato anche produttori da fuori distretto. Ci sono margini di miglioramento: specie nella promozione al

CARPI – Salto di qualità per Moda Makers. Dopo diverse edizioni sotto il tendone provvisorio di piazzale Re Astolfo, la nuova sede fissa di via dell’Agricoltura nell’ex stabilimento di Sintesi Fashion Group ha permesso all’evento di crescere, in tutti i sensi: più espositori (60 anziché 49), spazi più ampi (2 mila 700 quadrati di superficie espositiva) e più visibilità con l’affaccio diretto sull’autostrada del Brennero. Finalmente Moda Makers è diventata una vera e propria fiera di moda che non ha nulla da invidiare agli altri eventi del settore, anzi: ha perfino “surclassato” Modaprima di Firenze che, con 21 adesioni, ha raggiunto il minimo storico di partecipanti. La nuova sede, che è anche il nuovo quartier generale di Carpi Fashion System, ha messo d’accordo tutti ricevendo unanimi consensi da parte di espositori e visitatori. Il dato ufficiale sulle presenze di Moda Makers – che si è svolta dal 15 al 17 maggio presentando le collezioni primavera-estate 2019 di 60 imprese (tra cui 17 provenienti da fuori Regione) di confezione, maglieria, tagliato, camiceria e capospalla – parla di circa 1.110 visitatori. L’obiettivo di superari i numeri della precedente edizione (a novembre si sono raggiunte le mille presenze) annunciato dagli organizzatori è stato quindi raggiunto. Per la precisione i buyer sono stati il 70 per cento di tutti i visitatori mentre per il resto si è trattato di fornitori, giornalisti e fotografi. Gli operatori commerciali provenivano prevalentemente dall’este- ro: Giappone in testa, seguito da Belgio, Germania, Spagna, Svizzera, Portogallo, Austria, Canada, Israele, Francia, Grecia e Stati Uniti. Grande soddisfazione da parte dei promotori – Expomodena che la organizza per conto di Carpi Fashion System, il progetto di valorizzazione delle aziende distretto moda promosso dalle associazioni imprenditoriali del territorio Cna, Lapam Confartigianato e Confindustria Emilia e dal Comune di Carpi con il determinante contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi – ma anche degli imprenditori che hanno per la quinta volta puntato su questo evento, mettendosi in gioco, facendo sistema tra loro e riuscendo così a promuovere il distretto carpigiano e renderlo appetibile per i buyer internazionali. Tra le novità di quest’anno, la sfilata organizzata da RC Fashion che si è svolta nella serata di mercoledì nel cortile d’onore di Palazzo dei Pio coinvolgendo otto aziende. Abbiamo visitato il salone nel terzo giorno di svolgimento (l’ultimo), raccogliendo pareri e impressioni tra gli stand. Bilancio positivo per Tamara Gualandi, titolare di Donne da Sogno. «Le aspettative non sono rimaste deluse: abbiamo incontrato tutti i nostri clienti abituali, sottoscritto un ordine con uno nuovo e ottenuto diversi contatti – afferma –. La nuova sede poi è davvero bella e gli organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro. Finora le risorse maggiori sono state impiegate per trovare e allestire una location adeguata all’evento to: d’ora in poi bisogna lavorare per incrementare le presenze dei buyer e per portare a Carpi nuovi clienti che facciano grandi numeri». Paola Casarini, responsabile commerciale di Rosso Perla, azienda fondata dai genitori Maria Cristina Bulgarelli e Severino Casarini, ritiene che a questo punto si fondamentale riuscire a fare un ulteriore salto di qualità, puntando soprattutto sull’immagine e sulla comunicazione.

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