Ma Migliarina non c'era all'incontro di Si, Possibile e Rifondazione

La prospettiva trivelle spiegata sul posto

La gente di Migliarina era a casa, a ripararsi dalla calura soffocante. O al bar, proprio accanto all’ex ballo dove qualche sera fa Sinistra italiana e Rifondazione comunista, con la civatiana rete di Possibile avevano convocato l’incontro “No alle trivellazioni a Carpi e in tutta la zona Fantozza”. Se dunque l’appuntamento, per come era stato presentato, doveva essere il primo sul “luogo del delitto”, con il coinvolgimento delle popolazioni direttamente interessate, non si può dire che l’obiettivo sia stato centrato: una trentina i presenti, per lo più attivisti dei movimenti che avevano organizzato l’evento, forse con uno o due proprietari di fondi agricoli della zona.

Introdotto da Andrea De Pietri, l’incontro è vissuto sugli interventi della segretaria provinciale di Rifondazione comunista, Judith Pinnock e del consigliere regionale di Sinistra italiana Igor Taruffi, molto critici sull’abdicazione di responsabilità da parte delle Amministrazioni locali, totalmente succubi della Regione e incapaci di farsi interpreti della voce del territorio.

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