Si chiama Noi Lista civica la formazione generata dal Gruppo cittadino

Civici in campo con Diacci per voltare la pagina Pd

Era d’obbligo il “Noi”, alla presentazione del nuovo raggruppamento civico che correrà per le amministrative a Novi. Noi, intanto, nel logo, visto che la nuova formazione si chiamerà proprio “Noi lista civica”. Noi, per marcare la distanza (“discontinuità”, l’hanno definita) dall’ossessivo Io, che a parere dei promotori ha dominato il governo di Novi nell’ultimo decennio: ed è perfino inutile precisare a chi si riferisca il pronome. Noi, ancora, per porre l’accento sulla genesi fortemente partecipata di uno schieramento “messo insieme dalla condivisione dei problemi da risolvere a Novi”, risultato di una vasta operazione di ascolto, con 30 associazioni per un totale di 140 persone consultate, operanti in tutti gli ambiti della vita civile. Noi, infine, per dare piena pregnanza a uno slogan – “Il mio Sindaco siamo noi” – che prelude alla totale dissoluzione non solo delle formazioni politiche originarie da cui ha preso le mosse la nuova formazione (Progetto Comune di Mauro Fabbri, Democrazia cristiana novese di Davide Boldrin e Uniti per Novi, Rovereto e Sant’Antonio di Augusto Malavasi, per citare solo i gruppi consiliari), ma anche di quel Gruppo cittadino che ne è stata la culla, l’habitat di gestazione.

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