Il viaggio inchiesta di Voce nella subfornitura tessile

Magliaie, lavoro antico che Carpi sta perdendo

È una delle poche magliaie rimaste a Carpi, un mestiere che è ormai via di estinzione. Sara Gelmini, 41 anni, è titolare di un piccolo laboratorio di maglieria a Fossoli ed esegue campionari utilizzando macchine manuali (le cosiddette macchine Coppo) per lo sviluppo del primo prototipo. Nei ritagli di tempo insegna inoltre come utilizzare le macchine agli allievi dei corsi organizzati dall’istituto di formazione ForModena (ex Carpiformazione) ed è anche un commissario esterno per le scuole di settore. E proprio a Carpiformazione ha concluso la sua formazione professionale: dopo aver conseguito il diploma all’istituto Vallauri, presso l’ente carpigiano ha frequentato un corso su cad e macchine da maglieria che le ha permesso, nel 1997, di iniziare a lavorare come magliaia. «Ho subito messo in piedi un’attività in proprio insieme a una socia – racconta –: è durata 17 anni e poi ognuna ha preso la propria strada».

 

 

 

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