Persone - Alla Croce Blu Carpi per il trapianto di midollo

Il grazie della mamma per la vita restituita alla piccola Liuba

BOLOGNA - I capelli della piccola Liuba ricresceranno, ritorneranno biondi e lunghi come un tempo. Già da adesso, proprio come un tempo, è ritornato il sorriso sulle labbra della bambina venuta di lontano, così come su quelle della sua mamma che finalmente vede quella che sino a ieri era solo una speranza farsi concreta realtà.

E tutto questo grazie alla Croce Blu di Carpi, all'Admo di Modena, all'Anpas di Bologna e a quanti si sono mobilitati per offrire a Liuba e a sua madre quello che sembrava solo un esile filo di solidarietà a cui aggrapparsi e che si è trasformato poi in una solida cintura di sicurezza.

Sbarcata all'aeroporto di Milano Malpensa nel novembre dello scorso anno col patema nel cuore, Maria Murashkina giovane mamma ucraina, con la figlia di sei anni affetta da una gravissima patologia leucemica, oggi, finalmente rasserenata, vuole ringraziare pubblicamente tutti coloro che si sono adoperati per consentire di sottoporre la piccola a un trapianto di midollo, impossibile a Kiev, nel suo paese d'origine. "Mi chiamo Maria Murashkina – ha scritto nei giorni scorsi la donna alla presidente della Croce Blu di Carpi, Giannina Panini –. Sono la mamma di Liubov (vezzeggiativo di Liuba, ndr). Vi scrivo questa lettera per ringraziarvi di essere riusciti a dare una seconda vita a mia figlia; le parole non potranno mai trasmettere le emozioni che provo. Una mamma che è sul punto di perdere la propria figlia, porta con se un dolore così grande che è indescrivibile e la sensazione è quella d'impotenza, che da un momento all'altro ti verrà a mancare il terreno sotto i piedi... Non auguro a nessuno di arrivate a provare queste sensazioni.
Da quando sono entrata in contatto con voi, i miei Angeli, finalmente mi si è accesa la speranza, la speranza che la mia piccola possa ricevere il trapianto e sopravvivere; è quello che sta accadendo. Il giorno della resurrezione della mia piccola è stato il 21 marzo scorso, il giorno del trapianto. Da allora, giorno per giorno, si sta riaccendendo in lei la fiamma della vita, Finalmente la rivedo: è la mia piccola Liubov.
Non potrò mai ringraziarvi abbastanza per tutto quello che avete fatto – conclude la toccante lettera di Maria – e che continuate a fare giorno per giorno".

«Una lettera che ci ha profondamente commosso – commenta Giannina Panini, promotrice con la Croce Blu di Carpi dell'iniziativa umanitaria – e che ci ripaga ampiamente degli sforzi compiuti in questi mesi per mantenere ed assistere la bimba e la madre prima, durante e dopo l'intervento. Naturalmente i ringraziamenti di Maria sono anche per Marina Balboni dell'Anpas di Bologna e per Francesca Testoni di Ageop presso i quali a Bologna hanno sin qui risieduto, in alloggi dedicati, Maria e la figlia; il grazie va esteso ai donatori di midollo dell'Admo e in particolare al donatore anonimo che ha donato il suo midollo per l'occasione, al dottor Arcangelo Prete dell'unità trapianti di pediatria del Sant'Orsola di Bologna e ai tanti che, assieme a Croce Blu, hanno partecipato a questa impresa».

Fabrizio Stermieri

 

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