Alla fine i civici ce l’hanno fatta. Contro ogni previsione, la forza tranquilla della lista “Noi” ha scalzato il centrosinistra di Giulia Olivetti per 260 voti. E dalle ore 10 di lunedì 12 giugno Enrico Diacci è ufficialmente il nuovo Sindaco di Novi.
Quarantaquattro anni, direttore tecnico di un’azienda locale del settore informatico, ex consigliere comunale della Margherita ai tempi di Daniela Malavasi, Diacci è da sempre un esponente di spicco del tessuto sociale di Novi e Rovereto. È stato fra i soci fondatori della onlus “Tutti insieme a Rovereto e Sant’Antonio” e direttore della Filarmonica novese, da sempre impegnato in attività di volontariato.
È nato e cresciuto a Rovereto, dove vive anche ora con la moglie e i due figli che si apprestano a frequentare la scuola elementare e media (tanto per ribadire la presenza sul territorio, a differenza dei “foresti” Giulia Olivetti e Mario Enrico Rossi Barattini, entrambi residenti a Modena).
Hanno quindi vinto la semplicità, la concretezza e la passione per il territorio che Diacci e la squadra hanno saputo trasmettere? «Ci siamo distinti per i modi con cui abbiamo condotto la campagna elettorale – ha spiegato Diacci alla conferenza stampa convocata dopo la vittoria –. Ci siamo messi fin dall’inizio all’ascolto del territorio, interpellando i cittadini, cercando competenze, stimolando la partecipazione. Abbiamo costruito il programma insieme a loro, con pazienza, consultandoli sulle criticità e sulle proposte».