Moda Makers punta a migliorare ancora i risultati di affluenza

Una scommessa per il distretto

Collaborazione e condivisione sono le parole chiave  della terza edizione di Moda Makers, la rassegna di moda  che si svolgerà in piazzale Re Astolfo dal 16 al 18 maggio.  Lo ha sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione Roberto Bonasi, responsabile di Cna Federmoda  e presidente di Expomodena il consorzio organizzatore  dell’evento insieme alle associazioni promotrici Cna, Confindustria  e Confartigianato Lapam con la collaborazione  di Promec e il sostegno di Carpi Fashion System (il progetto  coordinato dal Comune di Carpi con il contributo economico  della Fondazione CR Carpi). 

“Lo spirito che anima Moda Makers  fin dalla sua prima edizione del  maggio 2016 che si è tenuta a Villa Ascari è lo stesso e l’obiettivo rimane  quello di promuovere il distretto  tessile locale – ha spiegato Bonasi –.  A cambiare, in positivo, sono i numeri.  Dall’anno scorso siamo passati  da 23 espositori a 49 espositori,  da 320 visitatori a una previsione di  900. Anche la dimensione dell’area  espositiva, una tensostruttura di  1.350 metri quadrati, aumenta, così  come le creazioni di moda allestite  negli stand: da duemila si passa a  ben novemila”. I visitatori avranno  così la possibilità di “toccare con  mano” un’ampia offerta di proposte  donna e uomo di confezione e ma- glieria made in Italy della stagione  primavera-estate 2018.  La tensostruttura di piazzale Re  Astolfo (che si ingrandisce rispetto  all’edizione di novembre) rimarrà allestita  per ospitare alcuni eventi della  Festa del Patrono, una mostra sul  fumetto e una serie di incontri della  Festa del Racconto di fine maggio. 

“Questo evento promuove una  delle eccellenze del nostro territorio,  vale a dire il settore tessile-abbigliamento,  ma rappresenta anche una  bella opportunità di valorizzazione  della città – ha affermato l’assessore  Simone Morelli –. In concomitanza  con Moda Makers sarà infatti allestita  a Palazzo dei Pio una mostra sulla  moda, dopo il successo di quella  dell’anno scorso dedicata a Helmut  Newton. E per la prossima edizione  di novembre l’amministrazione comunale  si sta impegnando a trovare  una nuova location, una sede “fissa”  che possa ospitare anche altri eventi  legati alla moda”.  Anche Giuseppe Schena, presidente  dalla Fondazione Cassa  di Risparmio di Carpi, ha ribadito  l’importanza del settore per l’economia  del territorio. “A Carpi Fashion  System la Fondazione assegna una  significativa quantità di risorse (400  mila euro per il 2017) nell’ambito dei  progetti di sviluppo locale”. 

“Nell’ottica di promozione del  territorio abbiamo cercato di fare  sistema coinvolgendo diversi interlocutori  sui temi dell’accoglienza e  dell’ospitalità – ha aggiunto Bonasi  –. Abbiamo stipulato convenzioni  con hotel, ristoranti, taxi e auto con  conducente e predisposto servizi di  navette da e per la stazione AV Mediopadana  di Reggio Emilia. Stiamo  inoltre lavorando alla realizzazione  di una shopper bag da distribuire  agli ospiti con il catalogo della fiera  e il materiale promozionale sulla  città”.  Obiettivo della manifestazione è  soprattutto quello di attirare i buyer  (grossisti, private label, catene di  distribuzione di abbigliamento) internazionali. 

Tutte le aziende partecipanti  hanno messo a disposizione  un database (gestito Stefano Corradini  di Pixel Storming che cura  la segreteria organizzativa) con i  nominativi dei loro clienti stranieri,  che sono stati invitati a Moda Makers.  La rassegna, organizzata su  esplicita richiesta delle imprese del  distretto, è quindi un evento “cucito”  addosso alle loro esigenze. “Stiamo  cercando di crescere gradualmente,  con consapevolezza e saggezza – è  intervenuto Carlo Alberto Medici,  responsabile di Lapam Moda –. Fino  a poco tempo fa l’ambizione di fare  una fiera a Carpi, che mancava da  ben 50 anni, sembrava un’utopia. Invece  il gioco di squadra ha reso possibile  realizzare questa iniziativa”. 

Anche Adamo Neri, responsabile  di Confindustria Carpi, ha posto  l’accento sull’importanza del fare  sistema. “È sempre stato difficile a  Carpi, per questo la soddisfazione di  riuscire a realizzare una manifestazione  del genere è ancora maggiore.  Sarebbe però utile capire anche quale  sia il ‘ritorno’ e quanto le aziende  riescano a concretizzare in termini  di business”. “Non esiste in Italia un  altro esempio simile a Moda Makers  che è una sorta di fiera ‘autogestita’  – ha dichiarato Marco Gasparini,  presidente regionale di Cna Federmoda  – dal momento che non è organizzata  da un ente apposito ma da  un tavolo composto da vari soggetti  tra cui imprenditori e associazioni”.  A rappresentare il “tavolo tecnico”  dell’organizzazione erano  presenti Niko Mecugni e Fabrizio  Stermieri, titolari, rispettivamente,  di Maglierie Ellegi e Maglieria Paola  Davoli. “È un appuntamento informale,  nato dal nulla che nel tempo  ha saputo conquistarsi un suo spazio  tra le manifestazioni di moda italiane  – ha affermato Stermieri –. Noi  ‘tecnici’ abbiamo portato le nostre  conoscenze nel campo del marking  digitale e della comunicazione,  rendendolo un evento smart che si  rivolge esclusivamente agli addetti  del settore. Questa edizione ha inoltre  un nuovo logo e un nuovo mood  grafico”. “Mi auguro che ci sia la possibilità  di crescere ulteriormente –  ha aggiunto Mecugni – in modo da  creare un evento dal quale il sistema  moda non possa prescindere”. 

Tra i servizi offerti ai visitatori  durante Moda Makers – che inaugurerà  ufficialmente martedì 16 alle  10,30 e sarà visitabile dalle 9,30 alle  18,30 il 16 e il 17 e dalle 9,30 alle 16  il 18 – la caffetteria, l’angolo con le  eccellenze eno gastronomiche del  territoio, il buffet alla Sala Cervi di  Palazzo dei Pio e l’ingresso omaggio  alla mostra “Alla corte del Re di  Francia” dei Musei civici. 

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