Francesco Bertani, 88 anni, ne aveva 14 quando vide i preparativi dell'eccidio del 12 luglio 1944

Cibeno 1944: l'ultimo testimone

E poi potè sentire solo gli spari perché, racconta, “...le SS chiusero in una stalla me e la famiglia del contadino per cui lavoravo”

Carpi – E' un omone di 1,90 di statura che a 88 anni gira tranquillamente con una bicicletta sportiva (“Mi scricchiolano solo un po' le ginocchia”) e che, soprattutto, ha una memoria prodigiosa, quella degli anziani capace di allineare con impressionante lucidità vicende lontanissime e magari non ti fa ricordare che cosa è accaduto appena ieri. Una memoria che fa di Francesco Bertani, questo il suo nome, forse l'unico testimone vivente dell'eccidio di Cibeno del 12 luglio 1944: un testimone oculare, o forse sarebbe meglio dire auricolare, di quel truce episodio, del quale nessuno gli ha mai chiesto nulla.

 

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati