Carpi – E' un omone di 1,90 di statura che a 88 anni gira tranquillamente con una bicicletta sportiva (“Mi scricchiolano solo un po' le ginocchia”) e che, soprattutto, ha una memoria prodigiosa, quella degli anziani capace di allineare con impressionante lucidità vicende lontanissime e magari non ti fa ricordare che cosa è accaduto appena ieri. Una memoria che fa di Francesco Bertani, questo il suo nome, forse l'unico testimone vivente dell'eccidio di Cibeno del 12 luglio 1944: un testimone oculare, o forse sarebbe meglio dire auricolare, di quel truce episodio, del quale nessuno gli ha mai chiesto nulla.