Riprende l’export verso il grande paese, soddisfazione fra i Carpigiani

Cpm, la Russia riparte

Buoni segnali di ripresa per il mercato russo. Lo ha confermato la recente edizione di Cpm (Collection Première Moscow), che si è svolta dal 30 agosto al 2 settembre a Mosca. Sotto i riflettori del salone, le collezioni di abbigliamento e accessori donna, uomo e bambino della primavera-estate 2018. Nei circa mille marchi espositori, la moda italiana era presente, come da tradizione da alcuni anni, nell’area speciale “Italian Fashion at Cpm” coordinata da Emi (Ente Moda Italia).

Tra le aziende italiane, diverse le presenze da Carpi: Bergianti&Pagliani (La Fabbrica del Lino), Capriccioli (Sally New York), Daniela Dallavalle (Elisa Cavaletti), Donne da Sogno, Europull (Green Coast), Match International (Le Fate), Maglificio Pa-Ten, Marty Mode (Marta Palmieri). Per il secondo anno consecutivo la fiera, che è considerata un punto di riferimento per il mercato dell’Europa orientale, ha accolto l’incoming di delegazioni di buyer provenienti dalle regioni economicamente più sviluppate della Russia organizzato da Emi insieme a Sistema Moda Italia con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con la sede di Mosca dell’agenzia Ice. E, sempre grazie a quest’ultima, è stata realizzata una speciale Italian Fashion Lounge, per accogliere gli operatori del settore e i vip buyer russi in un’area dalla forte impronta italiana.

Pare, insomma, che essere a Mosca sia di nuovo investimento cruciale per le aziende di moda. Per qualche anno il salone russo, che si svolge ogni sei mesi al Krasnaya Presnya Expocenter, ha attraversato (come del resto tutto il Paese) alcune difficoltà. Eppure nell’ultimo anno le cose stanno cambiando e si comincia a parlare di “ripartenza” per l’economia russa. Secondo gli ultimi dati di Sistema Moda Italia, da gennaio ad aprile 2017 l’export italiano in Russia ha fatto registrare risultati in crescita a doppia cifra (più 17,5 per cento in quantità di prodotto moda esportato e più 13 per cento in termini di valore economico), il che dà un’iniezione di fiducia alle aziende, che stanno tornando a investire con forza in questo mercato. La Russia, che era calata del 30 per cento nel 2015, l’anno successivo ha assistito a un progressivo recupero, fino a tornare in aumento del 7,3 per cento, per un totale di quasi 950 milioni di euro di vendite (sempre in base alle stime di Smi). Del resto già ai saloni estivi di Pitti Immagine le presenze russe sono aumentate, dal più 10 per cento di Pitti Uomo al più 16 per cento di Pitti Bimbo, per non parlare del più 50 per cento di Pitti Filati. Anche sul fronte delle aziende carpigiane presenti a Cpm si registra una certa soddisfazione.

E’ così per Luca Pagliani, titolare insieme alla moglie Monica Bergianti di Bergianti&Pagliani a cui fa capo il marchio La Fabbrica del Lino. «Abbiamo avuto un ottimo riscontro: sono tornati i clienti abituali e abbiamo sviluppato buone opportunità con operatori provenienti da stati limitrofi come Lituania e Moldavia – spiega l’imprenditore –. La Russia per il nostro business è secondo Paese in ordine di importanza dopo l’Italia, abbiamo fatto anche un importante investimento in pubblicità che sta dando i risultati sperati e la situazione interna sta migliorando, anche il rublo ha acquisito più potere d’acquisto. A Cpm abbiamo presentato le collezioni uomo, donna e la novità della linea bambina. Si tratta di proposte innovative, con tanto colore e ricche di idee e creatività. Siamo soddisfatti, significa che il nostro brand è “maturo”».

Risultati positivi anche per Donne da Sogno, marchio carpigiano di abbigliamento femminile. «Abbiamo lavorato molto, non sono mancati i clienti affezionati ma anche quelli nuovi – commenta la titolare Tamara Gualandi –. Tra l’altro la nostra collezione è presente, prima e dopo Cpm, in uno showroom di Mosca, dove i buyer possono visionare le proposte con più attenzione. Siamo veramente soddisfatti, ma già da un paio di edizioni questa fiera non ha deluso le nostre aspettative: abbiamo notato molta attenzione verso il nostro prodotto. Inoltre il rublo si è finalmente stabilizzato e i clienti per lo meno sanno quale sarà la spesa da affrontare, mentre prima con tutte quelle oscillazioni spesso dimezzavano o addirittura rinunciavano agli ordini». Appuntamento a febbraio (dal 19 al 22) con le collezioni autunno-inverno 2018-19.

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