Ritornano gli incontri del giovedì per il Mondo in Bicicletta

Due ruote sulle vie del pianeta

Carpi – Si rinnova l’appuntamento con “Il mondo in bicicletta”, la rassegna di proiezioni di filmati, foto e diapositive degli amanti dei viaggi sulle due ruote. L’iniziativa, a cura di circolo Np e di Endas con il patrocinio del Comune di Carpi e la collaborazione di Guiglia Editore, si svolgerà per tre giovedì consecutivi di marzo (alle 21) alla Sala Congressi di via Peruzzi. Obiettivo principale del ciclo di appuntamenti, organizzato da Angelo Lucchini, è quello di far conoscere un modo di viaggiare “alternativo”, in sintonia con la natura e lontano dai canoni invasivi del turismo di massa. I protagonisti raccontano, attraverso le immagini e le parole, le curiosità e le emozioni delle loro avventure, ma soprattutto spiegano un concetto diverso di vacanza, concepita da viaggiatori più che da turisti.

Il primo appuntamento “Marocco-Dall’Atlante al Sahara” del 16 marzo, sarà condotto da Graziano Ameli. “Partito da Marrakech verso i monti dell’atlante, ho presto abbandonato la strada nazionale per passare in piccoli villaggi in direzione delle gole di Dades – spiega Ameli –. Qui ho preso una pista sul fondo di un canyon che mi ha fatto passare nella valle delle gole di Toudra, sempre in mezzo all’alto Atlante, poi mi sono diretto verso il Sahara. Successivamente mi sono diretto verso l’oceano atlantico dove sono risalito fino a Casablanca terminando il viaggio in circa tre settimane”.

La serata del 23, “La via del sale – Umbria bike”, descriverà il viaggio compiuto da Roberto Zanni. L’ultimo appuntamento del 30, “Dal Canada a Panama”, darà spazio all’avventura di Obes Grandini: 352 giorni per percorrere quasi ventimila chilometri. “Ho iniziato a pedalare da Vancouver in Canada con destinazione Yellowknife, città sul Grande Lago degli Schiavi – spiega Grandini –. Dal nord ho cominciato una lunga discesa che mi ha portato a visitare gli Stati Uniti ammirandone la bellezza dei parchi e degli spazi infiniti, poi il Messico così diverso da regione a regione, sempre interessante ma con pochissimo, se non niente, rispetto per i ciclisti. Il Guatemala è il paese che più mi è piaciuto. La foresta del Peten con l'omonimo lago e le rovine Maya di Tikal. Il Lago di Atitlan, le città, i vulcani, i discendenti dei Maya dagli abiti colorati.
Passaggi veloci in El Salvador, Honduras, poi Nicaragua accogliente e interessante quasi come il Guatemala. Infine la verde e rilassante Costa Rica per arrivare nella disboscata, affaristica e un po' criminale Panama dove non ci si annoia ma è bene stare in guardia”

Tutti gli incontri sono a ingresso libero e gratuito.

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