Ottimismo all'assemblea del budget, più contenuto nella Relazione

Per la Cmb si dischiude il tempo del dopo crisi

C’era molta curiosità, in occasione   dell’assemblea per l’approvazione del budget   2007, la prima del “dopo la caduta” di Matteo   Renzi, di conoscere quali effetti potesse   aver provocato negli umori dei vertici di   Cmb il passo indietro del premier amico. E   di vedere che cosa restasse delle gioiose immagini,   circolate ampiamente fra il marzo e   luglio 2016, che ritraevano il presidente Carlo   Zini e il direttore della Divisione centrale,   Roberto Davoli, insieme allo stesso Renzi   e al ministro Graziano Delrio prima alle   prese con la caduta dell’ultimo diaframma   della galleria di Mormanno e poi all’inaugurazione   del macrolotto della Salerno Reggio   Calabria realizzato dal colosso cooperativo.   Ebbene, il clima ottimistico, almeno nelle considerazioni   svolte da Carlo Zini di fronte alla platea di soci   e invitati – fra questi, il Presidente nazionale di Legacoop,   Mauro Lusetti, e quello di Legacoop Estense,   Andrea Benini – si può dire sia rimasto inalterato. Lo   si è colto anche dai resoconti dei quotidiani che hanno   parlato di atmosfere che non si respiravano da tempo   nei corridoi della cooperativa di via Marx, di chiusura   del periodo più buio della crisi, per la quale il Presidente   ha indicato anche la data del dicembre 2016, di   un futuro riscaldato dalla “luce del sol dell’avvenire”   evocata sempre da Zini.  

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