È una pattuglia di qualificati funzionari quella che dirige il complesso apparato amministrativo del Comune di Carpi e, per le attribuzioni delegate, anche l’Unione dei Comuni delle Terre d’Argine. Una decina di alti dirigenti (in gergo burocratico “dirigenti apicali”) a cui fanno capo i diversi settori amministrativi degli enti pubblici di casa nostra. Direttamente sottoposti, nella scala gerarchica, ai rispettivi assessori comunali, sovente questi funzionari non sono direttamente conosciuti dal pubblico, spesso non sono nemmeno carpigiani ma tutti sono accomunati da alte responsabilità e da stipendi all’altezza dei compiti loro affidati, con delle sorprese, perché non tutti godono dello stesso trattamento economico che, per un dirigente apicale, contrattualmente ammonta a poco più di 43 mila euro lordi annui quale trattamento di base e 36 mila euro (sempre lordi) annui per “assegno di posizione”. In pratica: 43 mila euro per il lavoro svolto, e 36 mila euro per le funzioni di responsabilità rivestite.