Sopravvissuto a Cigarini, Campedelli fa il bilancio di due anni in Regione

“C’è chi mi dice: lei è uno che risolve i problemi”

Allora, Enrico Campedelli, come ci si sente a essere classificati nel libro di Werther Cigarini fra quelli che se hanno potuto fare il Sindaco, allora lo può fare chiunque? Sorride, il Consigliere regionale, pronto alla replica affilata: «È un’antica rogna che risale al 1995, alla sua mancata rielezione all’Assemblea regionale per una manciata di voti. Ne ha sempre attribuito la colpa a me, che ero il responsabile organizzativo dell’allora Pds, a Mirco Arletti, il Segretario, e a Demos Malavasi, il Sindaco. Conservo molte lettere sue in cui mi chiedeva di sostenerlo. Ma quando gli si fece osservare che serviva una maggiore presenza alle iniziative elettorali, rispondeva che a Carpi potevano bastare manifesti e pieghevoli ».

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