Ricambio parroci don Truzzi a Cortile

Dal 28 giugno scorso, don Carlo Truzzi non è più il parroco prevosto della parrocchia di Santa Maria Maggiore, a Mirandola, incarico che ricopriva da 18 anni. Come specificato nella comunicazione ufficiale della Diocesi, il religioso originario di Moglia e molto noto anche a Carpi, in ottemperanza alle norme vigenti nella Chiesa, al compimento del 75mo anno ha presentato le proprie dimissioni al Vescovo che le ha accolte, nominandolo amministratore parrocchiale, fino all’arrivo del nuovo prevosto, don Flavio Segalina, proveniente dalla parrocchia di Cividale e Quarantoli. L’osservanza della norma in pieno spirito di obbedienza da parte di don Truzzi, del quale sono conosciute le posizioni non sempre perfettamente allineate con quelle ufficiali, insieme alla sua disponibilità ad assumere la cura pastorale della parrocchia di Cortile, secondo fonti interne parrebbero aver favorevolmente colpito e perfino commosso il Vescovo, monsignor Cavina, ben contento di assegnargli una parrocchia importante come quella di Cortile, attualmente retta da don Lawrence Pollayil, sacerdote indiano, in qualità di amministratore parrocchiale. Dal canto suo, don Truzzi si è accomiatato dai fedeli con un fondo sul periodico parrocchiale La Finestra. “La mente trova questo passaggio ragionevole. Il cuore però non può non sentire il distacco”, scrive don Truzzi, ricordando di essere stato felice con la comunità dei parrocchiaani mirandolesi. Ricorda anche gli esordi del proprio ministero per il quale, scrive, “…mi ero proposto di muovermi con voi nell’orizzonte del Concilio Vaticano II”, con i suoi temi di rinnovamento che il sacerdote elenca nell’ordine: la bibbia come luogo di dialogo di Dio con i credenti; la liturgia “che lega la Comunità alla storia della salvezza”. E poi c’è un passaggio che appartiene profondamente al pensiero e alla spiritualità di don Truzzi: “Ciò che si muove fuori dalla chiesa non è solo negatività, ma campo nel quale è all’opera lo Spirito Santo, persone con le quali entrare in dialogo (…). La libertà di coscienza è espressione inviolabile della persona umana”. Si chiede anche, don Truzzi, in che misura gli sia riuscito di praticare questi percorsi. E pur non essendo semplice un bilancio, scrive, “…sono sicuro però che era ed è la strada giusta”.

Mirandolese doc è il 57enne don Flavio Segalina, ordinato parroco nel 1990, che gli subentrerà nella parrocchia di Santa Maria Maggiore.

Non c’è stato solo questo avvicendamento, nelle decisioni del Vescovo. In aiuto a don Segalina ha infatti provveduto a nominare come vicari parrocchiali don Michele Chojecki, polacco, e il diacono Mauro Pancera, mentre don Alex Sessayya, anche lui indiano, in precedenza vicario parrocchiale di Mirandola, subentrerà a don Segalina nella cura delle parrocchie di Quarantoli e Cividale.

 

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