La Freccia ferma a Carpi. L'incendio di via Orazio Vecchi

Anche oggi, notizie a rilievo invertito, per Carlino e Gazzetta: la Frecciargento che fermerà anche a Carpi dall’11 giugno (ore 6,33 con arrivo a Roma alle 9,25; partenza da Roma alle 18,29 per essere a Carpi alle 21,26) è lìapertura del Carlino, ma scivola in un trafiletto di spalla sulla Gazzetta. Viceversa, l’incendio appiccato al contestato cantiere della Cittadella della Carità in via Orazio Vecchi, che il Carlino riporta di taglio basso, diventa l’apertura della Gazzetta.

Sull’Alta Velocità che arriva a Carpi si registra ovviamente il plauso generale e la soddisfazione dei politici: dal consigliere regionale Enrico Campedelli al sindaco Alberto Bellelli che hanno molto insistito perché Trenitalia adottasse questa decisione. Unico timore: che il convoglio rallenti i collegamenti dei regionali di cui si servono i pendolari.

 

La Gazzetta si interroga sul fuoco che, parrebbero esserci pochi dubbi in proposito, è stato volutamente appiccato ad alcune assi del cantiere della Cittadella della Carità. I primi a prendere le distanze dal gesto sono proprio i residenti dai quali è partita la protesta, spiazzati da un episodio che nulla ha a che fare con il dissenso, espresso sempre in forme civili e che si progetta di far arrivare fino al Papa. La Diocesi, dal canto suo, come riferisce il giornale, ha confermato la propria intenzione di procedere all’edificazione, per volumi inferiori a quelli ai quali avrebbe avuto diritto.

 

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