Ancora l’attacco al Meucci con i bus al centro delle cronache odierne dei due quotidiani locali. Sul Carlino – da cui provengono le foto –, l’argomento tracima dalle pagine locali per prenderne due del fascicolo provinciale che in copertina reca la foto di un gruppo di insegnanti dell’Istituto con il titolo virgolettato “Non siamo vandali”. La titolazione vorrebbe alludere alla totale estraneità di insegnanti e studenti al gesto vandalico i cui danni vengono fatti ammontare oggi dalla Gazzetta alla cifra di mezzo milione di euro: ben più dei 170 mila calcolati nei giorni scorsi. La volontà di tracciare una sorta di confine chiaro e definito tra la scuola e gli autori dell’atto emerge in tutta evidenza dalle interviste agli studenti e alla stessa preside, Teresa De Vito (nella foto Voce). Si considera quanto accaduto come volontà di colpire non tanto il Meucci, ma l’intera città, sicché la scuola sarebbe stata scelta solo per le particolari condizioni di isolamento in cui si trova rispetto alle altre. E’ un’idea che riassume l’orientamento espresso anche da un’assemblea che si è tenuta ieri mattina tra Collegio degli insegnanti e componente studentesca del Consiglio d’Istituto. Dall’assemblea, informa la Gazzetta, è uscita anche la decisione di tenere un corteo silenzioso che sabato prossimo si snoderà dall’Istituto alla piazza Martiri, raccogliendo lungo il percorso le delegazioni in rappresentanza degli altri istituti superiori che si trovano sulla via Peruzzi.