Il Carlino e la Gazzetta sembrano oggi scambiarsi le posizioni, nel peso da dare alla lettura dei fatti criminosi. L’incursione di una banda nell’ingrosso Music Hall di via dell’Industria con colpo di pistola sparato in aria da un vigilante dell’Emilpol che fa da apertura per il Carlino diventa notizia di taglio medio per la Gazzetta che preferisce aprire con l’asportazione di una cassaforte da un quintale e mezzo da un ufficio al primo piano di una villetta di via Vivaldi.
Via dell’Industria, dunque, alle due e mezza del mattino di giovedì. Stando al rescoconto del Carlino, una banda di cinque persone che, dalle riprese delle videocamere risulta composta anche da due donne, si intrufola dal retro nel negozio Music Hall. Scatta l’allarme, arrivano le guardie giurate dell’Emilpol, i ladri fuggono fra parcheggi e cortili. Uno di loro entra in colluttazione con una guardia, le sottrae radio ricetrasmittente e una torcia elettrica e il poliziotto privato, temendo il peggio e cioè di venir derubato della pistola, la estrae per primo e spara un colpo in aria per intimidire l’aggressore. Obiettivo raggiunto, la banda si ricompatta e fugge. Quando arrivano Polizia e Carabinieri non ce n’è più traccia. Volevano proprio fare razzia di merce al Music Hall? O non piuttosto nel vicino negozio di biciclette Sessantallora, ora super blindato dopo essere stato in diverse occasioni nel mirino dei malviventi? Questa, secondo il quotidiano, è anche la convinzione degli uomini di Emilpol.