Referendum Aimag: presentata stamane in piazza la quarta proposta dei promotori

L’iniziativa del Comitato per il Sì al referendum su Aimag tenuta questa mattina sotto le finestre del Municipio è servita a illustrare la quarta delle proposte sul futuro della società. Dal palco ha parlato Roberto Galantini, portavoce dei promotori fra i quali ci sono anche il Movimento Cinque stelle e Carpi Futura. Ha sostenuto che, senza bisogno di cedere azioni ad altri e tanto meno di farsi inglobare da uno dei colossi dei servizi di pubblica utilità – il più sospettato è notoriamente Hera – Aimag può stringere alleanze strategiche con altre società, secondo convenienza. Perfino con Hera, per esempio, per la gara del gas. O con la mantovana Tea per i rifiuti. Nessuno vuole cristallizzare le cose così come sono e impedire ad Aimag di muoversi e stabilire rapporti con altri. Quel che si vuole impedire, ha ribadito Galantini, è che la società perda la propria indipendenza a vantaggio di mega concentrazioni più preoccupate di distribuire dividendi fra i soci che di investire nella modernizzazione di reti e impianti. E se proprio si volesse mutare la compagine sociale di Aimag, è la proposta del Comitato, la direzione più indicata sarebbe quella di aprirla all’azionariato popolare, nella forma di una public company di utenti. 

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