Viabilità - Senza risposta da febbraio una petizione su alcune situazioni pericolose

A Novi in centro si rischia

NOVI DI MODENA - Non è facile percorrere le vie del centro di Novi, questo naturalmente stando a quanto sostengono alcuni residenti che, stanchi di attendere che il Comune agisca di propria iniziativa per mettere una pezza ad alcune criticità, si sono decisi a prendere carta e penna e a sollecitare un intervento risolutore per alcune vie cittadine che presentano problemi per il traffico e per coloro che le frequentano.

«Ci sono situazioni che noi cittadini riscontriamo tutti i giorni – spiega Mariano Umberto Castaldo, uno dei novesi che hanno sottoscritto una petizione al sindaco Luisa Turci – ma che evidentemente non sono state rilevate dai competenti uffici in Municipio. Così ci siamo permessi di evidenziarle».

Una decina le firme in calce alla lettera indirizzata a metà febbraio al sindaco, all'assessore ai lavori pubblici e alla Polizia Municipale; tre le richieste avanzate dai cittadini.

La prima riguarda la segnaletica stradale posta sugli spartitraffico delle vie laterali della Romana Nord: “I cartelli occupano la visuale agli automobilisti – sostiene la petizione – che devono immettersi sulla provinciale. Sono bassi e costringono i conducenti ad andare avanti sulla strada per vedere meglio”. Ma, qui occorre essere chiari, immettersi anche per poco sulla provinciale diventa un rischio sia per chi si immette sia per chi percorre la trafficata arteria principale. La seconda richiesta dei novesi riguarda l'incrocio fra via Zoldi e via XXII aprile: c'è un bell'albero di alto fusto proprio nell’angolo sulla destra che impedisce totalmente la vista a chi esce da via Zoldi. “Chiediamo uno specchio di fronte a tale via”, dice la petizione. E, infine, via Gramsci che attraversa da nord a sud gran parte dell'abitato di Novi: "Chiediamo di installare alcuni dossi trasversali perché questa strada è molto pericolosa, con il buio, specialmente in corrispondenza con le due curve e laddove ci sono gli incroci con le strade laterali. I pedoni sono costretti a camminare sulla carreggiata non essendoci il marciapiede". Regolarmente protocollata in arrivo (il 16 febbraio scorso), la richiesta dei residenti è, ad oggi, senza riscontro anche se il 23 marzo (dopo essere stata ferma più di un mese) è stata passata (per competenza?) all'Unione Terre d'Argine. I residenti aspettano fiduciosi, ma l'Amministrazione, tre mesi dopo, potrebbe anche battere un colpo.

f.s.

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