Unione - Con 640 mila euro a fondo perduto

Terre d'Argine: la Regione incoraggia la razionalizzazione

Pioggia di milioni di euro nelle casse delle Unioni dei Comuni dell'Emilia Romagna: la Regione e lo Stato hanno erogato nei giorni scorsi a 31 Unioni comunali emiliano romagnole contributi per 15 milioni ed 800 mila euro per riconoscere concretamente il nuovo ruolo aggregante di questi organismi amministrativi sovracomunali la cui importanza cresce in relazione anche alla definitiva scomparsa delle province. Ad essere beneficiata di parte di questi fondi che piovono come manna dal cielo in momenti di particolari ristrettezze finanziarie da parte degli enti locali, c'è anche l'Unione dei Comuni delle Terre d'Argine: 640 mila euro di contribuzione da parte della Regione in riconoscimento dell'opera di razionalizzazione effettuata in questi anni accorpando in capo all'Unione funzioni prima svolte singolarmente da ogni Comune componente. «Quest'anno – conferma Luisa Turci, presidente di turno dell'Unione e sindaco di Novi – abbiamo unificato i servizi di ragioneria e quello dei tributi. In precedenza abbiamo attribuito all'Unione la responsabilità del servizio del centro elaborazione dati. Insomma, abbiamo cercato di mettere a sistema servizi che prima ogni Comune gestiva in proprio, con duplicazione di personale e dispersione di risorse».

Si diceva dei milioni messi a disposizione dalla Regione: dei 15 milioni e 800 mila euro distribuiti quest'anno, otto sono stati stanziati dalla Regione Emilia Romagna, il resto dallo Stato. Trentanove le Unioni dei Comuni che sono entrate in classifica per ottenere il contributo, quelle che hanno dimostrato di essere più attive e dinamiche nel garantire maggiori servizi ai cittadini e hanno maggiormente razionalizzato le risorse disponibili. Alla provincia di Modena sono toccati 2,7 milioni, suddivisi fra 6 Unioni di cui, quella delle Terre d'Argine ha incassato il maggior importo (597 mila sono andate all'Unione delle Terre dei Castelli, solo 244 all'Unione Area Nord). La parte del leone, in questa distribuzione di fondi, l'hanno fatta però le Unioni romagnole: 823 mila euro all'Unione Bassa Romagna di Ravenna, 705 a quella Romagna Forlivese e 667 a quella dei Comuni dell'Appennino bolognese.

«Per il momento – puntualizza Luisa Turci – non è previsto l'accorpamento di altri servizi dei nostri Comuni all'Unione Terre d'Argine. L’unione, attualmente, gestisce in forma associata anche il servizio di Polizia urbana, quello scolastico, la gestione del personale e i servizi sociali. Occorre un momento di assestamento, poi si vedrà».

f.s.

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