Parcheggio poste, una giungla
CARPI – Le piazzole riservate, segnalate visibilmente PT e con le strisce gialle, sono nove ma le vetture di servizio disposizione dei portalettere del Centro di Distribuzione Postale (CDP) di Carpi sono più del doppio. Risultato: è scattata per auto e furgoncini di Poste Italiane la corsa al parcheggio selvaggio. Quando i postini e i relativi automezzi rientrano dalla giornata di lavoro i primi che arrivano parcheggiano nei posti sosta riservati loro nel piazzale della meridiana, dietro il palazzo delle Poste, gli altri un poco dove capita: negli spazi a sosta libera, se ne trovano, oppure in quelli a strisce blu a pagamento (naturalmente senza pagare la sosta) o, addirittura, fuori da ogni posto auto segnato per terra, come è documentato dalle foto che pubblichiamo e come ognuno può verificare direttamente sul posto. Non è certo colpa degli addetti alle poste, beninteso. Il fatto è che a Carpi sono concentrati anche gli automezzi che portano posta e piccoli pacchi negli uffici dipendenti e anche, da qualche tempo, in quelli della bassa reggiana che fanno capo a Correggio dove sono in corso lavori di sistemazione dell’ufficio locale. Sta di fatto che tutto il piazzale-parcheggio della meridiana, nonché le vie adiacenti (viale De Amicis e via della Libertà, in particolare) risulta punteggiato dai mezzi bianchi con il logo giallo e blu delle Poste, con qualche protesta da parte dei residenti e dai pendolari del centro storico che si vedono sottratti spazi preziosissimi, soprattutto quelli di libero parcheggio in cui sino a ieri potevano posteggiare l’auto al mattino e ritirarla alla sera dopo il lavoro. Che poi qualche addetto di Poste Italiane la prenda un po’ troppo alla larga e parcheggi impunemente anche fuori dagli spazi consentiti, agli automobilisti coscienziosi proprio non va giù, soprattutto perché in altri casi la Polizia Municipale non ci pensa due volte a elevare contravvenzioni per infrazioni alla sosta sforando anche solo di poco l’orario limite del parchimetro.
f.s.
