Trasporti - Tper e Trenitalia soddisfatte dei numeri, molto meno Federconsumatori

Il treno corre, ma solo per statistiche e bilanci

MODENA - Da una parte la società ferroviaria regionale, che esulta per gli ottimi risultati economici conseguiti nel 2016; dall'altra il comitato degli utenti del servizio che continuano a segnalare guasti, disservizi e ritardi dei treni. E' una realtà a due facce quella che si propone sui treni di casa nostra e dell'Emilia Romagna e che contrappone soprattutto i pendolari con le società che gestiscono il servizio di trasporto su rotaia.

Vediamo cosa dicono i pendolari: “Con l’entrata in vigore, il 12 dicembre scorso, del nuovo orario ferroviario – lamenta Federconsumatori Modena –  la linea Modena-Carpi-Mantova ha subito un netto peggioramento dell'affidabilità e puntualità dei propri treni, confermato dalla soppressione di quattro treni nella mattinata del 20 gennaio scorso, oltre quanto già documentato da Federconsumatori a fine anno. Peggioramento che nelle prime due settimane di gennaio ha visto la soppressione di 7 treni e pesanti ritardi di oltre 650 minuti complessivi che hanno coinvolto ben 50 treni, peggioramento che include gli altrettanto inaffidabili Frecciargento che nello stesso periodo maturano oltre 200 minuti di ritardo”.

“Quarto esercizio consecutivo chiuso con un utile per Tper – replica dal canto suo la società regionale di trasporto che ha presentato recentemente i dati di preconsuntivo 2016 – il preconsuntivo approvato dal Consiglio d’Amministrazione indica per il 2016 un risultato positivo di bilancio, in aumento rispetto alle previsioni. Un utile netto intorno ai 5 milioni – ha chiarito Giuseppina Gualtieri, presidente di Tper – superiore di oltre 2 milioni a quanto ipotizzato in sede di budget. Una previsione improntata alla consueta prudenza ed un risultato significativo perché collegato all’incremento di investimenti registrato nel 2016 e importante anche per sostenere l’ambizioso piano di investimenti in programma per migliorare ancora la qualità dei mezzi e del servizio all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’innovazione”.

“Un'offerta di trasporto dequalificata e insostenibile per l'utenza della Modena-Carpi-Mantova – lamenta tuttavia Giuseppe Poli, componente del Comitato regionale degli utenti ferroviari e responsabile di settore di Federconsumatori Modena – che si vede aggiungere anche tempi di percorrenza consistenti, pesanti ritardi divenuti ormai abituali. Sulle motivazioni dei ritardi sono chiamati in causa l'inaffidabilità dei treni e dell'infrastruttura, a cui si è aggiunta la presenza ingombrante della coppia di Frecciargento, in particolare nella fascia serale per il rientro su Mantova”.

Tper non nasconde che i buoni risultati di bilancio sono stati conseguiti anche attraverso l'aumento dei ricavi di vendita e cioè dei biglietti e degli abbonamenti; Federconsumatori replica che il servizio, invece è ulteriormente scaduto di qualità e, naturalmente qui la parte del leone la fa Trenitalia con i suoi treni vecchi e sgangherati in circolazione sulle tratte regionali e soprattutto su quelle destinate ai pendolari. Ma Trenitalia non prende posizione, forte di una recente indagine che vede migliorare l'indice di gradimento da parte dell'utenza dei suoi servizi di trasporto locale.

“Sul versante ferroviario – è ancora Tper a dire la sua – è terminata la progressiva entrata in servizio dei primi 19 treni Stadler ETR350, vero fiore all’occhiello dei servizi ferroviari regionali; visto il favore riscosso per le caratteristiche prestazionali e di comfort, saranno presto seguiti da una seconda fornitura di ulteriori sette di questi elettrotreni – acquistati con un investimento pari a 46 milioni euro, di cui 8 grazie al concorso finanziario della Regione Emilia-Romagna – che entreranno in servizio tutti nel corso del 2017”.

Per quanto riguarda la Modena-Carpi-Mantova il giudizio di Federconsumatori tuttavia è netto: “Federconsumatori ritiene già sufficientemente documentata l'inaffidabilità dell'attuale proposta oraria e richiede un immediato intervento del committente del servizio, la Regione Emilia Romagna, oltre che di FER, quale gestore della qualità del contratto di servizio. Richiede allo scopo l'urgente convocazione di un incontro con le imprese ferroviarie interessate per definire gli interventi necessari per restituire agli utenti le previste garanzie di affidabilità del servizio. Inoltre, diventa necessario il pieno coinvolgimento delle istituzioni locali in merito alla tematica della mobilità della nostra provincia”.

f.s.

 

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