Sicurezza - Si sono fatti conoscere all'open day nella sede di via dei Trasporti

I volontari dell'emergenza

CARPI – Sono in 115 e stanno sempre all'erta, che piova o che ci sia il sole, perché l'emergenza è sempre dietro l'angolo e, quando ci si trova in emergenza, loro ci debbono essere. Sono i componenti del gruppo Volontari di Protezione Civile della città di Carpi, un gruppo di persone (di diversa estrazione sociale e di varie professionalità) formate e motivate per affrontare, in caso di calamità, ogni evenienza. Sabato hanno aperto le porte della loro sede operativa di via dei Trasporti a Fossoli per far conoscere ai carpigiani quello che fanno e quello che potenzialmente sono in grado di fare nel caso se ne presentasse la necessità. «Siamo tutti volontari – spiega il coordinatore del Gruppo, Roberto Bignardi – e facciamo parte integrante del servizio di Protezione Civile provinciale e regionale. Il nostro referente è Mauro Zanazzi, delegato alla protezione civile del sindaco di Carpi e dell'assessore all'ambiente. Quando tutto va bene ci ritroviamo nella sede di Fossoli tre giorni la settimana per programmare le nostre attività sul territorio: corsi di formazione, verifica dei materiali a disposizione, visite nelle scuole e sopralluoghi lungo i corsi d'acqua, per esempio, ma in caso di allerta operativo disposto dal Centro Operativo Comunale di viale Peruzzi in Municipio, attiviamo la sala operativa, convochiamo i volontari, disponiamo turni di sorveglianza o interveniamo laddove è necessario».

Presso la sede di via dei Trasporti ci sono anche i magazzini: centinaia di lettini da campo, idrovore ed automezzi, contenitori per l'acqua, le dotazioni personali di tutti i volontari, la sala radio con le radio ricetrasmittenti da utilizzare sul campo. «Non siamo mai con le mani in mano – puntualizzano i volontari – perché il nostro scopo è quello di essere pronti in caso di eventi calamitosi, sia quelli previsti dal piano comunale di protezione civile, sia per contribuire a formare le task force che vengono inviate dalla Provincia o dalla Regione a supporto di zone in cui sono stati registrati eventi di questo tipo: lo scorso anno 43 volontari sono stati impegnati a febbraio nell'emergenza della piena del Secchia, venti per la ricerca di due dispersi a Soliera e a Carpi ad ottobre, otto per l'emergenza terremoto centro Italia al centro servizi della Protezione Civile provinciale di Marzaglia e nove ai campi di Montegallo e Caldarola». Poi ci sono le esercitazioni periodiche sul campo (quattro quelle svolte lo scorso anno), le conferenze pubbliche e gli incontri con le scuole, i corsi di formazione interni e i seminari di approfondimento di tematiche inerenti la protezione civile come quello, organizzato dalla Croce Rossa di Carpi, sul diritto internazionale umanitario e, infine, il supporto operativo in caso di “grandi eventi” come quelli recentissimi per l'arrivo del papa e per la visita del Presidente della Repubblica. Costituito ufficialmente nel novembre del 2011, appena pochi mesi prima del terremoto del 2012, il Gruppo Volontari Protezione Civile Città di Carpi ha già alle spalle una ricca esperienza. «Recentemente abbiamo svolto esercitazioni di evacuazione di molte scuole cittadine – assicura Bignardi – e collaborare con le scuole è un piacere: siamo stati alle medie Fassi e alle elementari Pascoli, Pertini, Lugli e Da Vinci, poi anche nelle materne. Ovunque abbiamo riscontrato interesse da parte degli insegnanti e viva partecipazione da parte di tutti gli alunni. Diffondere la cultura della sicurezza fa parte integrante della nostra missione».

Fabrizio Stermieri.

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