Le visite recenti

Sono dovuti trascorrere otto secoli dalla precedente visita papale di Lucio III per poter rivedere un romano pontefice a Carpi. Il 3 giugno 1988 (è per la verità già trascorso più di un quarto di secolo da allora) fu monsignor Alessandro Maggiolini, allora vescovo di Carpi, ad accogliere al centro del campo da calcio dello stadio Sandro Cabassi, un Karol Wojtila giunto a annunciare la visita di Giovanni Paolo II, giunto al decimo anno del suo lunghissimo pontificato. La visita apostolica, una delle sei che Wojtyla compì in Emilia Romagna (146 in tutto le visite pastorali in Italia, oltre a 104 viaggi papali all'estero, compiuti da questo dinamico pontefice), ebbe Carpi come prima tappa, il 3 giugno e si protrasse sino al 7 giugno con visite a Modena, Fiorano, Parma, Reggio, Fidenza e Piacenza.

Memorabile il bagno di folla che il più amato dei pontefici (prima di Bergoglio) fece in piazza Martiri e, successivamente, con i giovani, in Cattedrale da cui si affacciò per la benedizione.

In piazza e in Cattedrale papa Wojtyla tenne due discorsi il cui testo è stato pubblicato venti anni dopo (allora era vescovo monsignor Elio Tinti), per ricordare la visita di Giovanni Paolo II tre anni dopo la sua morte e sei anni prima della sua canonizzazione che ha avuto luogo il 27 aprile del 2014 proprio ad opera di papa Francesco.

Brevissima invece (una sola mattinata, per altro particolarmente intensa) la visita carpigiana del successore di Karol Wojtyla sul soglio di Pietro. Benedetto XVI, attuale pontefice emerito, giunse infatti a Carpi la mattina del 26 giugno 2012, pochi giorni dopo il terribile terremoto di quell'anno. L'elicottero papale, in quell'occasione, atterrò al campo sportivo di San Marino e, in automobile, papa Ratzinger si recò a Rovereto e sostò in preghiera davanti alla chiesa della frazione novese dove, a causa del sisma, aveva perso la vita il parroco, don Ivan Martini. Dopo il discorso e l'incontro con la popolazione terremotata, Benedetto XVI riprese la strada del Vaticano concludendo una visita-lampo del tutto inattesa, annunciata solo una settimana prima.