Sociale - Il Centro Servizi Immigrazione

Un milione in tre anni per inserire in città i nuovi arrivati

E' un Centro di Servizi al quale con ogni probabilità i carpigiani “doc” non avranno mai bisogno di accedere, un servizio sociale tuttavia che l'Unione delle Terre d'Argine, e i Comuni che lo compongono, non poteva non istituire – visto l'alto tasso di immigrazione registrato dai paesi extra europei in questi anni – e che grava sulle finanze dell'Unione per circa 320 mila euro l'anno, novecento sessantamila euro nello scorso triennio in cui il Centro Servizi Immigrazione ha svolto la sua attività. Recentemente trasferitosi in nuovi spazi al primo piano di un edificio di via Darfo Dallai, il Centro Servizi Immigrazione è gestito con un capitolato d'appalto dal Consorzio di solidarietà sociale di Modena, una associazione di cooperative sociali costituito nel 1995 e composto da diverse realtà anche carpigiane, come Il Mantello, il Nazareno Work, la Coopernico di Soliera, la Giravolta ed altre ancora, per un totale di circa 900 fra soci, collaboratori e lavoratori, di cui quattrocento delle categorie svantaggiate e una settantina di stranieri. Al Centro, lo scorso anno, si sono rivolti migliaia di stranieri: gli accessi registrati (una persona può aver avuto più accessi nel corso dell'anno) sono stati 5800, di cui 4166 presso il Centro di Carpi, gli altri negli uffici periferici di Campogalliano, Novi e Soliera che rimangono aperti al pubblico solo alcune ore, una volta la settimana. Nei locali del Centro Servizi Immigrazione operano alcuni dipendenti del Consorzio (italiani) e diversi mediatori culturali delle varie etnie più rappresentate fra gli immigrati: tunisini, afghani e dell'Africa non mediterranea. I servizi prestati? Informazioni sulle normative italiane in tema di residenza e lavoro, fissazione di appuntamenti in Questura e Prefettura per perfezionare i permessi di soggiorno o le richieste di asilo, consulenze per ottenere visti e permessi amministrativi, informazioni ed orientamenti per prendere parte a corsi di lingua italiana in collaborazione con le associazioni di volontariato carpigiane. Su quest'ultima funzione si deve registrare un certo rallentamento di attività e qualche lamentela da parte di “Ero straniero”, il gruppo di lavoro che organizza i corsi di lingua per gli stranieri residenti in città. Attualmente il Consorzio di Solidarietà Sociale che gestisce il Centro opera in regime di proroga: il contratto di affidamento triennale del servizio è infatti scaduto lo scorso mese di aprile e si sta predisponendo il nuovo bando triennale che ha le medesime caratteristiche del precedente. Come altri servizi sociali di questo genere, il Centro appare ai non addetti ai lavori come un corpo separato e figlio di nessuno: pur dipendendo, come tutti i servizi sociali, dall'Unione Terre d'Argine, di fatto naviga abbastanza in solitaria e, particolarità, pur facendo capo al settore di competenza del sindaco Alberto Bellelli, nella sua qualità di assessore ai servizi sociali dell’Unione, ha quale primo referente l’assessore del Comune di Carpi, Milena Saina che tuttavia non ha le deleghe ai servizi sociali comunali.

Fabrizio Stermieri

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati