Alla Fondazione Casa del Volontariato attivo dal 2012

Volontariato come scambio di pena

La regola la conoscono tutti: chi guida non può alzare troppo il gomito. Eppure tutti, almeno una volta nella vita, hanno sgarrato dalle norme per un bicchiere di vino di troppo. Le conseguenze però possono essere molto gravi: se intercettati dalle forze dell’ordine, un bicchiere di vino in più lo si può pagare a caro prezzo.

Lo sanno bene i promotori del progetto “Volontari di pubblica utilità”, attivo dal 2012 e in corso di rinnovo, che consente di commutare la pena prevista per alcuni reati del Codice della Strada in ore di volontariato. A occuparsene è la Fondazione Casa del Volontariato, secondo un’apposita convenzione del Tribunale di Modena: l’adesione al progetto permette infatti di evitare il carcere e di pulire la propria fedina penale, oltre ad ottenere uno sconto di pena. Dal suo avvio sono state 106 le persone prese in carico, di cui 85 uomini e 18 donne. 

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