La Lega all'attacco delle ''agende chiuse'' alle visite specialistiche in Emilia denunciate da Rete 4

Con una nota, il capogruppo consiliare di Carpi della Lega Salvini Premier, Giulio Bonzanini, e il consigliere regionale Stefano Bargi richiamano l'attenzione sulla puntata di ieri sera della trasmissione "Fuori dal Coro" di Rete4, in parte ambientata in una farmacia di Carpi e con l'intervista a una non vedente della città per dimostrare come non vi sia disponibilità alcuna dell'Ausl per prenotare diverse visite specialistiche nel sistema sanitario pubblico. La trasmissione, sottolineano, “...ha evidenziato la problematica delle agende chiuse nelle aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna, denunciando anche il caso di Carpi e Modena”. Una situazione che riguarda l'impossibilità di prenotare prestazioni specialistiche e che, secondo i due esponenti del Carroccio, coinvolge tutte le aziende sanitarie della regione. “La direzione sanitaria dell’Ausl di Modena – hanno aggiunto – non ha voluto rilasciare dichiarazioni sulle ragioni per cui non è possibile prenotare visite specialistiche o esami, rifiutando di definirsi ladri di salute (titolo del servizio di ieri sera, ndr). A Carpi – aggiungono – nei centri di prenotazione, gli addetti si sono trincerati dietro a questioni burocratiche che non rendono possibile effettuare prenotazioni nemmeno per i mesi a venire perchè le agende non sono disponibili”. Dopo aver ricordato le battaglie degli esponenti della Lega sull'accorciamento delle liste di attesa, la nota aggiunge: "Nonostante infatti il rifiuto iniziale siamo riusciti a far approvare dal Consiglio regionale un atto di indirizzo che impegna la Giunta a introdurre le cosiddette agende di presa in carico, ovvero agende parallele che garantiscano la presa in carico del paziente mettendo così fine al fenomeno delle agende chiuse. Le agende chiuse creano un esercito di persone (definite dalla trasmissione gli invisibili) che, non essendo registrate nel sistema, distorcono i dati di monitoraggio pubblicati online, per questo è fondamentale contrastarlo. Il Direttore Generale dell'assessorato alla sanità, l'ingegner Baldino – concludono – aveva promesso l'inserimento di queste agende di presa in carico tra gli obiettivi annuali delle aziende sanitarie regionali, promessa che ad oggi non abbiamo visto concretizzarsi”.