Il rapporto annuale della Caritas

Non migliora a Carpi lo scenario avvilente delle povertà

Si rivolgono alle persone in difficoltà economica e agli emarginati sociali i progetti solidali della Caritas diocesana: lo sportello di ascolto Porta Aperta ha infatti accolto 680 famiglie nel corso del 2016, 31 in meno rispetto al 2015, per un totale di 4 mila 867 colloqui. I dati, sono raccolti nel rapporto annuale delle attività dell’ufficio diocesano, da cui si nota subito la prevalenza di nuclei familiari stranieri (il 65 per cento del totale), provenienti dai paesi del Maghreb, dell’est Europa, dell’Asia e dell’Africa sub-sahariana, alle prese con delicate situazioni economiche e gravi disagi sociali.

È la mancanza di lavoro il problema principale delle famiglie assistite, con un tasso di oltre il 50 per cento di disoccupazione. Ma un altro grave elemento di povertà è l’indebitamento: lo sportello registra infatti 481 famiglie in situazione debitoria, tra cui 42 alle prese con un gravoso mutuo, alcune delle quali hanno già subito un pignoramento (il capitale complessivo di debito si aggira intorno ai 5 milioni di euro). Su 342 famiglie in affitto nel 2016, 160 risultavano morose, 24 sono state sfrattate, mentre altre 97 hanno trovato riparo in soluzioni abitative di fortuna.

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