Meucci, polemica sulle classi al Liceo: la replica della Preside
Spiacenti, ma non potevamo fare diversamente
«Abbiamo vagliato tutte le soluzioni possibili, ma abbiamo dovuto optare per questa sistemazione, che ci è sembrata la meno dannosa per gli studenti. Siamo i primi a essere mortificati, ma purtroppo non dipende da noi». Così la preside del Meucci, Teresa De Vito, a seguito delle polemiche sollevate da alcuni genitori per il trasferimento di due classi Quarte negli spazi del Liceo.
La Dirigente spiega poi come queste classi non siano state scelte arbitrariamente, ma in base a criteri precisi: «Dovevano essere classi di non più di 20 studenti, non potevano essere Quinte perché devono preparare l’esame e nemmeno Prime e Seconde, ma soprattutto non vi doveva essere la presenza di disabili. E queste due (Quarte F e M, ndr) erano le uniche adatte. Si tratta comunque – precisa – di qualche giorno la settimana: i ragazzi devono svolgere le ore laboratoriali qui in sede, per cui abbiamo fatto in modo di concentrare le ore negli stessi giorni in modo da evitare lo spostamento continuo degli studenti. Il disagio è più dei professori».