Dopo il caso del sei in condotta

Gli studenti del Da Vinci intervengono: caso strumentalizzato. L'alternanza è un bene

Dai rappresentanti di istituto e dagli studenti dell'istituto Da Vinci riceviamo e pubblichiamo: 

 

Siamo gli studenti rappresentanti di istituto dell'Itis Leonardo da Vinci di Carpi, scriviamo questa lettera a nome degli studenti e anche del ragazzo da cui è partita tutta la vicenda. Pensiamo sia doveroso nei confronti di tutti, e soprattutto nei confronti delle aziende che ogni anno ci ospitano in alternanza, far luce su questa vicenda che, agli occhi di tutti, è passata come una privazione dei diritti dello studente e con una posizione talmente severa da scatenare un boom mediatico che ha danneggiato pesantemente la scuola, che - ricordiamo - è formata principalmente da studenti, quindi ha danneggiato in primis appunto noi.

 

Intendiamo prendere le distanze da quanto affermato da sindacati e comitati vari, in quanto crediamo che l'organizzazione scolastica - a nostro parere - sia perfettamente disponibile nei nostri confronti, e riteniamo che il sistema di alternanza scuola lavoro sia organizzato al meglio nella nostra scuola, in modo da rendere il più possibile educativa e interessante l'esperienza dello studente in stage.

 

 

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