Salute - Dragon Boat creata allo scopo dalla Canottieri Mutina, Si chiama In the pink

Le pagaie della riabilitazione

CAMPOGALLIANO – Guarire dal tumore al seno, si può. Recuperare una vita normale, anche dopo un devastante intervento chirurgico alla mammella è un obiettivo che tantissime donne possono conseguire con un poco di perseveranza e con l’aiuto di tanti. E’ questo l’obiettivo che si è dato l’associazione Onlus Il ceto di ciliegie di Modena, è questo l’obiettivo che ha condiviso anche la Canottieri Mutina varando nei giorni scorsi al laghetti Curiel di Campogalliano il suo primo “Dragon Boat”, una imbarcazione di undici metri destinato alla voga riabilitativa per donne operate al seno. «Una iniziativa – ha precisato all’incontro inaugurale Caterina De Carolis, presidente della Canottieri Mutina e del Comitato Laghi di Campogalliano – che ci pone al primo posto in Emilia Romagna nella lotta contro il Linfedema, la sindrome da “braccio gonfio” che si riscontra in tante donne dopo una operazione al seno per rimuovere il cancro». Le ragioni scientifiche dell’utilità del “pagaiare” sul Dragon Boat che da ieri naviga sui Laghi Curiel, le ha spiegate Giovanni Tazzioli, responsabile di Chirurgia Oncologica e Senologia al Policlinico di Modena: «Un tempo si suggeriva alle donne operate al seno il riposo assoluto. Oggi è stato sperimentato grazie a importanti studi clinici che l’attività motoria del pagaiare, immergendo la pagaia ritmicamente nell’acqua, spingendo e rilasciando, favorisce il linfodrenaggio naturale dei tessuti e quindi una ripresa funzionale delle parti interessate». Finanziata dalla Fondazione Susan G. Komen Italia Onlus, la Canottieri Mutina ha costituito una sezione Dragon Boat intitolata In The Pink che ha già un numeroso gruppo di donne al suo attivo. Ventitre, con quella di Campogalliano, i battelli Dragon Boat in Italia, oramai più di 150 nel mondo. Al varo dell’imbarcazione della Canottieri (con una testa di drago acquistata recentemente ad una manifestazione sull’oriente tenutasi alla Fiera di Bologna), che ha avuto luogo presso la base operativa della Canottieri Mutina ai laghetti (campo gara Marco Covi) erano presenti ed hanno vogato, rigorosamente in rosa, assieme alle donne di In The Pink anche il sindaco di Campogalliano, Paola Guerzoni, l’assessore allo sport e  vicesindaco, Linda Leoni e l’assessore all’ambiente Chiara Pederzini.

F.S.

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