Contrastando la coltre dell’oblìo

CARPI – “L’esperienza di cui siamo portatori noi superstiti dei lager nazisti è estranea alle nuove generazioni dell’Occidente, e sempre più estranea si va facendo mano a mano che passano gli anni (...). Per noi parlare con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo come un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati”.

Così scriveva Primo Levi nel saggio “I sommersi e i salvati”, suo ultimo lavoro, scritto nel 1986, quarant’anni dopo il romanzo autobiografico “Se questo è un uomo”. E soprattutto alle giovani generazioni e alle scuole sono rivolte le iniziative promosse dalla Fondazione ex campo di Fossoli nell’ambito della Giornata della Memoria.

La ricorrenza, che cade il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz nel 1945, è stata istituita nel 2000 dalla legge 211 del Parlamento: “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Dopo l’apertura, il 21 gennaio, con lo spettacolo “Se non sarò me stesso” portato in scena al Comunale dalla compagnia Teatro dell’Argine, il programma “della Memoria” prosegue, il 26 e il 27 gennaio con due proiezioni riservate alle scuole.

Si terranno entrambe al cinema Corso di Carpi alle 9,30. La prima, dedicata agli studenti delle superiori, riguarderà il film del 2015 “Remember”, interpretato da Bruno Ganz e Christopher Plummer, che racconta la storia di due anziani superstiti dell’Olocausto che vogliono rintracciare (e uccidere) il comandante nazista responsabile della morte delle loro famiglie.