La scomparsa di Vittorio Trentini, cultore delle memorie di Rovereto

E' scomparso il 5 dicembre scorso all'età di 83 anni Vittorio Trentini, maestro elementare, studioso di storia locale, fotografo, già collaboratore del Resto del Carlino e figura di spicco della vita culturale e sociale di Rovereto della quale è sempre stato un solerte e attivissimo animatore. Aveva al suo attivo una decina di pubblicazioni, l'ultima delle quali, intitolata a “Rovereto: dai ricordi alla certezza” del 2013 è un’antologia di racconti di autori locali, dedicata alle storie e ai personaggi del paese. All'epoca, nel recesire il libro, Voce riportò le parole dell'autore: «L’idea di questo libro è nata in realtà due anni fa e dunque prima del sisma. Originariamente doveva essere un semplice “amarcord”, dedicato a un paese che sembrava aver smarrito il suo senso di comunità, finendo con l’assomigliare sempre di più a una qualsiasi periferia cittadina. Poi c’è stato il 29 maggio ed è successo l’impensabile: di fronte all’immane disastro che il terremoto ci ha riservato, nel paese è tornata la vita e sono fiorite iniziative di solidarietà sociale e di aiuto reciproco. In pratica tutto è cambiato, compreso il progetto del mio libro».

Proprio al terremotoerano dedicate le pagine centrali del libro: un dramma che gli aveva distrutto l'abitazione, ma che gli aveva anche dato la forza di battersi con forza e convinziane per la rinascita di quella comunità alla quale ha sempre dato dato di sé.

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