L’energia di stampe e colori
Il mood delle tendenze viste in fiera definisce la stagione primavera-estate 2018 come sublime, fresca e spiritosa. «Come sempre Première Vision non propone ambientazioni particolari come le altre fiere di settore – spiega Emanuela Contini, carpigiana che ha visitato il salone parigino –, ma spinge il visitatore a immaginare un proprio percorso attraverso la visione dei tessuti e dei colori proposti nei diversi forum. La stagione è posta sotto il segno dell’aria intesa come trasparenza, leggerezza, spazi vuoti. In questo senso per i tessuti la finezza dei filati è fondamentale per costruire capi fluidi, senza peso, spesso combinando artificiali e naturali. L’alleggerimento dei materiali permette giocose sovrapposizioni, svolazzanti effetti colore, filtrando quasi sfocando le tonalità. Tessuti e decorazione si mostrano semplici, ma sono arricchiti da una ambiguità visiva, che si gioca attraverso la complicità tra mondi reali e immaginari. È come se vedessimo i tessuti attraverso un filtro – prosegue –, una lente d’ingrandimento, che ne modifica l’aspetto e ne enfatizza ogni dettaglio».