Stretti tra banche e burocrazia

Flessibilità, qualità del prodotto e tantissimo lavoro: ecco perché i piccoli ce la fanno

Crisi economica, fisco, burocrazia, banche “cattive”, Stato che non aiuta. La maggior parte delle piccole e medie imprese italiane non se la passa bene. Eppure proprio loro sono da sempre il traino dell’economia e del tessuto produttivo del Paese. I dati del rapporto Cerved Pmi 2017 rilevano che le piccole e medie aziende italiane nell’ultimo anno hanno prodotto un giro d’affari di 871 miliardi di euro, un valore aggiunto di 203 miliardi (il 12,5 per cento del Pil) e contratto debiti finanziari per 235 miliardi. Le Pmi danno lavoro a 3,9 milioni di persone, di cui 2 lavorano in aziende piccole e il resto in realtà di medie dimensioni. Sempre secondo il rapporto Cerved, le Pmi hanno incrementato gli investimenti dal 6,2 per cento al 7,8 per cento rispetto alle immobilizzazioni materiali, con andamenti positivi in tutte le dimensioni e in tutti i settori.

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