Le dichiarazioni del presidente Fondazione CR Carpi, Schena

Ecco come proviamo a diversificare

E la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi che ne dice?

«Fare del cosiddetto “housing sociale” come quello della Compagnia di San Paolo – osserva Giuseppe Schena, il presidente della Fondazione di casa nostra – presuppone ed impone adeguate scale di valori: determinate somme da investire rispetto al patrimonio disponibile, numero di alloggi da poter mettere a disposizione, adeguato ritorno economico. Un conto è una “grande” fondazione, un conto è una “piccola”. Sotto una certa soglia, diventa difficile o antieconomico diversificare su questo tipo di intervento. E' vero che si possono invece investire risorse a sostegno dell'economia del territorio agendo con strumenti mediati, come possono essere i fondi di investimento. La Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ha puntato su Fashion System per quanto riguarda il comparto del tessile, è entrata nel fondo Invest in Modena che è nato per sostenere le aziende del cratere del terremoto del 2012, ed abbiamo partecipato anche a Crescitalita che è un operatore che accompagna le piccole e medie industrie nel loro processo di crescita. Attendiamo report su questi investimenti per valutarne l'efficacia. Non si può dire che la nostra parte non l'abbiamo fatta. Tuttavia dobbiamo escludere ogni intervento diretto e ogni investimento deve avere almeno una prospettiva di rendimento, questo a tutela del nostro patrimonio e in vista dell'attività istituzionale della Fondazione, che prevede le erogazioni a favore del territorio».   

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