Ugo da Carpi: un disegno che potrebbe essere suo

All’asta a Roma uno schizzo che gli è attribuito da Nicole Dacos

È uno schizzo a matita nera con “rialzi a biacca”, abbozzato su un foglietto di carta di meno di trenta centimetri d’altezza per poco più di 36 di larghezza. Un disegno che, prudentemente, viene attribuito a un non meglio specificato “seguace di Raffaello Sanzio” ma che potrebbe invece rivelarsi un disegno inedito di un grande artista carpigiano del passato, Ugo dei conti da Panico, comunemente chiamato Ugo da Carpi, “inventore” della xilografia a chiaroscuro ottenuta con più legni.

 

Il disegno, una “Sacra famiglia di scuola italiana di fine secolo XVI”, è stato posto all’asta dalla casa d’aste Minerva Auctions di Roma e, se l’attribuzione ad Ugo dovesse venire confermata, si tratterebbe di un inedito nella non vasta produzione artistica di questo Carpigiano esaltato da Giorgio Vasari nella sua Vita dÈ più eccellenti pittori, scultori e architetti, opera che ancora oggi rappresenta un testo fondamentale per tutti gli studiosi di storia dell’arte italiana. Secondo gli esperti di Minerva Auctions, il piccolo disegno posto all’asta è accompagnato da un expertise di tutto rispetto. 

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