DIOCESI - Nuova sistemazione per il Gram Ensemble per volontà del Vescovo

Il coro sfrattato dalla Cappella

CARPI – Loro la notifica di “sfratto” non l’hanno mai ricevuta formalmente anche perché di formale non c’era nulla, un semplice accordo per poter utilizzare, una volta la settimana per un paio d’ore alla sera la piccola cappella ricavata in un locale del palazzo Corso di corso Fanti, da sempre “cittadella” dell’Aceg (acronimo di Attività cattoliche educative gioventù).

È l’associazione proprietaria di palazzo Corso, fondata nel 1948 da don Vincenzo Benatti, sacerdote carpigiano molto attivo sul fronte della promozione educativa, sociale e del lavoro.

Tuttavia la comunicazione “...la cappella è pur sempre un luogo sacro e non può essere utilizzato diversamente, dovete andarvene” ha colto di sorpresa i coristi del Gram Ensemble, una piccola formazione musicale fondata nel 2010 da Rossana Bonvento, che è anche la direttrice del coro, e che ha sede proprio presso il palazzo Corso.

Lo “sfratto”, si dice voluto dal vescovo monsignor Francesco Cavina, è stato “notificato” tramite don Massimo Dotti, al tempo stesso presidente di Aceg e parroco della Cattedrale di Santa Maria Assunta.

In sostituzione, al coro Gram Ensemble, è stata proposta come sala riunioni quella destinata a sala concerti del Club del Corso che si trova adiacente alla cappella del palazzo.

Una sistemazione più ampia della precedente e altrettanto decorosa che ha lasciato tuttavia l’amaro in bocca a qualcuno del coro: “È da anni – ha lamentato qualche corista – che una volta la settimana svolgiamo le prove nella cappella del Corso e nessuno aveva avuto nulla da ridire.

È vero che il nostro repertorio spazia dal sacro al profano ma è anche vero che sovente ci esibiamo nelle chiese, per concerti o per accompagnare i riti religiosi. Insomma la cappella del palazzo Corso non era poi così inappropriata per noi”.

Qualcun altro aggiunge che, lo spostamento di sede è stato accompagnato anche da un aumento di spese per il magro bilancio del Gram Ensamble e questo ha contribuito ad alimentare qualche malumore.

Tanto più che la cappella di palazzo Corso solo in via del tutto eccezionale viene officiata: di solito al massimo una o due volte l’anno per i soci del Club del Corso e per il resto rimane del tutto chiusa e inutilizzata. Ciò nonostante, fatto buon viso a cattivo gioco, il Gram Ensemble, che dal 2015 è diventato “associazione” aderente al circuito regionale dei cori, tira diritto per la sua strada.

Prossimo appuntamento con il pubblico, la sera di San Valentino, il prossimo 13 febbraio, con una esibizione nella “nuova” sede della sala concerti di palazzo Corso: “io canto Amore”, il titolo della serata, diretta come sempre da Rossana Bonvento che è stata anche fondatrice dell’altra formazione coristica carpigiana Faith Gospel Choir e che per nove anni è stata componente della commissione liturgica della Cattedrale e per sei di quella della Diocesi di Carpi.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati