Cmb oltre la curva più difficile

CARPI – Stando alle considerazioni del presidente Carlo Zini contenute nella relazione al consuntivo 2017 di Cmb letta all’assemblea dei soci di sabato 26 maggio, risulta più che mai chiara la scelta di campo del colosso cooperativo. Seguire le raccomandazioni del Fondo monetario per il consolidamento della crescita attraverso un più alto volume di investimenti pubblici, ha detto: il che va un po’ contro quelli che, vittoriosi alle ultime politiche, reclamano scelte “sovrane” e lo stop alla Tav. Ridurre la spesa per le pensioni, contro chi vorrebbe abolire la legge Fornero. Attenuare l’impatto fiscale sul reddito da lavoro contro chi predica invece la flat tax indiscriminata. La stabilità politica opposta a chi era già pronto a correre alle urne se Mattarella non avesse ceduto alle pressioni. Ma soprattutto «...gli incentivi fiscali posti in essere dal Governo uscente hanno permesso un incremento degli investimenti nel 2017 che è previsto continueranno anche nel 2018». Lo si direbbe un omaggio deferente a una stagione politica che si è chiusa e un mettere le mani avanti, un tantino preoccupate, per quella che sta per aprirsi. Cmb, in effetti, è un’antenna particolarmente sensibile al variare dei climi politici.