Mercato coperto: uno spazio in cerca d'autore

Una fiera permanente del tessile e della meccanica? Spazi in cui riproporre la versione invernale delle manifestazioni ludico/fieristiche estive in piazza? Un centro commerciale della moda made in Carpi? Spazi per i giovani? Attività ristorative e ludiche per bambini e genitori? Un mercatino tipo Portobello? Un parcheggio? Sugli 800 metri quadrati “in cerca d'autore” di un mercato coperto che sta per essere abbandonato anche dagli ultimi tre affittuari, il consigliere di Forza Italia, Roberto Benatti, con una mozione presentata al Consiglio ha lanciato una raffica di proposte per vedere se qualche cosa si muova nelle immote stanze del Comune e delle associazioni di categoria. E ha chiesto che se ne discuta nelle commissioni comunali.

Ne riferisce oggi in apertura il Carlino che registra le immediate reazioni, provenienti proprio dalle associazioni di categoria: nettamente contrarie Confcommercio e Confesercenti a qualsiasi destinazione non alimentare della struttura; meno ostile Cna che ritiene comunque primaria la vocazione alimentare, ma aperta a riflettere su altri progetti; appena un po’ più disponibile Lapam che ritiene comunque insufficienti per fiere della moda gli spazi del mercato coperto, incompatibili peraltro con la destinazione alimentare.

Bocciate dunque tutte le ipotesi non alimentari, resta il quesito: che fare del mercato coperto? Ed è quanto meno paradossale che mentre in tutte le altre località i progetti di banchi alimentari al coperto con adeguati servizi di accoglienza stanno conoscendo un grande successo, proprio a Carpi non si riesca a far decollare la struttura apparentemente più idonea. Che sia anche per lo spazio eccessivo assegnato finora ai singoli stand, che ne ha fatto dei veri e propri negozi alimentari, impedendo un’offerta insieme più specifica e varia? Spazi più piccoli, meno introiti, ma anche meno spese e deciso impulso alla specializzazione dell’offerta, anche da parte di una nuova generazione di commercianti. Chissà.