Quelle bufale sulla guerra

Nei giorni scorsi si sono scritti sui giornali italiani, molti articoli, poi ripresi anche sulle tv italiane, che hanno alimentato non pochi timori di qualcosa che sta accadendo in Russia.

In particolare, l'articolo di Dragosei, sul Corriere della Sera, ha scatenato un forte sconcerto e preoccupazione nei lettori, che leggendo di "guerra fredda" "attacco nucleare" "rifugio antiatomico", hanno iniziato a immaginare chissà che cosa, forse che i Russi vogliano invadere l'Europa, come hanno fatto con la Crimea (come in Europa si pensa sia accaduto).

A rafforzare il tutto, si legge che Hollande non incontrerà Putin, e che la Merkel sta pensando a nuove sanzioni ancora più gravose nei confronti della Russia che come sappiamo per esperienza, non hanno dato nessun frutto sperato, anzi, hanno provocato una reazione uguale e contraria, contro le industrie, le aziende europee, che stanno perdendo un grande mercato.

Fra l'altro nell'articolo si legge che i Russi corrono ad approvvigionarsi di grano, in previsione di chissà quale evento. E tutto questo, si rifa a un volantino applicato nelle bacheche vicino alle porte delle case, apparso nel luglio scorso (e non poco fa come asserisce Dragosei), nel quartiere di Kuzminki, sud di Mosca, nel quale si avverte la popolazione che a causa di una concreta minaccia di un attacco nucleare da parte di paesi nemici della Russia (Stati Uniti e Nato), si incoraggia la popolazione a iniziare una colletta che con un contributo minimo di 500 rubli (sette euro) avrebbe consentito di costruire un rifugio anti atomico per cui conveniva affettarsi a prenotare un posto in quanto gli spazi sarebbero stati molto limitati.